La tradizione di cantare le “carole natalizie” è più antica del Natale stesso.
Risale ad un’epoca pre-cristiana, quando nel pieno dell’inverno si trascinava un enorme ceppo di legno, che potesse bruciare a lungo, e attorno a quel falò si organizzava una cerimonia per esorcizzare la paura del buio e del freddo delle lunghe notti invernali.
Si avvicinava il solstizio d’inverno e le persone si raccoglievano intorno al fuoco, bevevano qualcosa di caldo e cantavano augurandosi forza e salute.
Un’evoluzione di questo rito è la cerimonia di benedizione degli alberi: in particolare dell’albero delle mele: ci si riuniva intorno agli alberi cantando o recitando formule magiche, bevendo alla salute dei meli e versando il sidro intorno alle radici degli alberi.
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Dopo che il cristianesimo fu introdotto in Inghilterra, quella stessa cerimonia fu associata al Natale: il rito pagano e il rito religioso furono sovrapposti: gruppi di giovani giravano per le campagne, illuminando la strada con le lanterne e andavano di casa in casa, la sera della Vigilia di Natale, cantando per portare auguri di buona salute e serenità. Spesso venivano invitati a entrare nelle case e si offriva loro qualcosa di caldo da bere e da mangiare.
“God rest you merry” è esattamente quell’augurio: Che Dio vi conservi felici! Non lasciatevi intimorire da nulla!
Ecco il testo della famosa carola natalizia inglese:
GOD REST YOU MERRY
God rest you merry, gentlemen, Let nothing you dismay,
For Jesus Christ our Saviour Was born on Christmas day,
To save us all from Satan’s power When we were gone astray:
O tidings of comfort and joy…
In Bethlehem, in Israel, This blessed Babe was born,
And laid within a manger Upon this blessed morn,
The which His Mother Mary Did nothing take in scorn:
O tidings of comfort and joy…
From God our Heavenly Father a blessed angel came,
And unto certain shepherds brought tidings of the same,
How that in Bethlehem was born the Son of God by name:
O tidings of comfort and joy…
“Fear not,” said the Angel “Let nothing you affright.
This day is born a Saviour Of the pure Virgin bright.
To free all those who trust in Him From Satan’s power and might”:
O tidings of comfort and joy…
… Now to the Lord sing praises, All you within this place,
And with true love and brotherhood Each other now embrace;
This holy tide of Christmas All other doth deface
O tidings of comfort and joy…
ed ecco la traduzione :
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CHE DIO VI CONSERVI FELICI
Cho Dio vi conservi felici, signori, non temete nulla
Poichè Gesù nostro salvatore è nato nel giorno di Natale,
Per salvarci tutti dal potere di Satana quando eravamo perduti:
Oh novella di conforto e gioia ..
In Betlemme, in Israele, nacque questo bambino,
posto in una mangiatoia -in questo mattino benedetto-,
che Sua Madre Maria non disprezzò affatto:
Oh novella di conforto e gioia ..
Da Dio Padre venne un angelo benedetto,
e ai pastori portò notizia ,
Di come in Betlemme era nato il figlio di Dio:
Oh novella di conforto e gioia ..
“Non temete” disse l’angelo “che nulla vi spaventi:
Oggi è nato il Salvatore dalla pura Vergine luminosa
Per liberare tutti coloro che hanno fede in lui, dal potere di Satana”:
Oh novella di conforto e gioia ..
… Ora cantate lodi al Signore, voi tutti in questo luogo,
e con sincero amore e fratellanza abbracciatevi l’un l’altro;
Questa lieta novella del Natale fa sfigurare ogni altra notizia!
Oh novella di conforto e gioia ..
Pubblicato per la prima volta nel 1833 e citato nella famosa opera di Charles Dickens “A Christmas Carol”; il testo però ha uno stile molto antico e si suppone risalga addirittura al XV secolo. Esiste poi un testo molto simile che si trova in un manoscritto del 1650.
Per approfondimenti :
http://www.carols.org.uk/god_rest_ye_merry_gentlemen.htm
http://ontanomagico.altervista.org/gower-wassail.htm
http://en.wikipedia.org/wiki/God_Rest_You_Merry,_Gentlemen#cite_note-1
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