In un momento difficile della nostra storia
un brano dedicato ad un indumento che cela,
così come succede oggi, quando indossiamo la mascherina
per proteggerci e per proteggere gli altri.
Vogliamo credere che ciò che si nasconde agli occhi dell’altro
possa rimanere intatto:
sveliamo questi sorrisi, a sostegno di tutto ciò che dentro di noi è arte.
In occasione del prossimo 8 marzo dedicheremo un brano inedito a tutte le donne che hanno incontrato la nostra musica e che ci sono state vicine.
Vorremmo rendervi protagoniste di questo progetto, realizzando un video che unisca la musica delle fate e i vostri sorrisi:
8 marzo 2021 saranno 12 mesi esatti da quando abbiamo iniziato a rimanere a casa, a rinunciare ad aspetti della vita preziosi: abbiamo imparato a sorridere con gli occhi, ma ci manca il sorriso nella sua interezza perché i sorrisi di tutti sono nascosti dalla mascherina; ecco cosa vi proponiamo:
mandateci una foto dei vostri volti sorridenti
l ‘otto marzo pubblicheremo un video con un nuovo brano
e parte del video sarà una carrellata di foto,
le vostre foto
Da mesi i teatri sono vuoti, e ci manca molto il contatto stretto con il pubblico: idealmente potrete salire insieme a noi e con noi sul palco.
La presenza dei vostri volti, dei vostri sorrisi, non può che completare ciò che la nostra musica esprime.
Vi aspettiamo!
N.B. =
1. Possiamo accettare solo foto di donne che hanno compiuto 18 anni.
2. La foto deve essere inviata a <info@ilcerchiodellefate.eu> entro sabato 27 febbraio
3. La foto deve essere accompagnata dalla liberatoria compilata e firmata. (potete scaricarla qui liberatoria_cerchiodellefate e poi inviarla scannerizzata o fotografata)
Un sorriso per la musica. La nostra musica per il vostro sorriso.
Fiumi di parole sono stati spesi per questa famosa ballata inglese.
Famosa e amata da tutti: uno di quei brani che durante i concerti, appena accennate le prime note della melodia, fa mormorare il pubblico… e subito qualcuno canticchia il tema familiare e irresistibile insieme a noi, ed ecco che si crea un legame.
Ma cosa sappiamo di questa ballata?
La città di Scarborough era un insediamento vichingo, risalente ad oltre mille anni fa, in Inghilterra, vicino a York, sul Mare del Nord: per secoli ha ospitato una Fiera, molto vivace nel Medio Evo, che durava 45 giorni, da metà agosto a fine settembre, e con tutto il suo contorno di divertimenti, cibo, giochi e musica attirava commercianti e gente comune da tutta l’Inghilterra.
Il ritornello è famosissimo, ma enigmatico: “parsely sage rosemary and thyme” = prezzemolo salvia rosmarino e timo!
Erbe aromatiche dal potere curativo e simbolico: note nel Medio Evo per essere strettamente associate con la morte e utilizzate come amuleti contro il malocchio, oppure, come antidoto contro i dispiaceri della vita.
E’ un messaggio nascosto? Una ricetta magica?
Il testo delle strofe è un dialogo d’amore …. un po’ oscuro: “Mi ami davvero? Dimostralo: prova a cucire una camicia senza ago nè filo, prendi dell’acqua da quel pozzo asciutto, trova un acro di terra tra la risacca del mare e la sabbia, mieti il raccolto con una falce di cuoio…” (imprese assurde e impossibili, ostacoli da superare, per dimostrare di essere all’altezza: eco di antichi rituali di corteggiamento)
E poi il labirinto di riferimenti storici e musicali è vastissimo: nella raccolta di Ballate pubblicata da Francis James Child, (English and Scottish Popular Ballads, 1882) troviamo una ballata scozzese intitolata ” The Elfin Knight “ che comparve per la prima volta nel 1673 e ha testo e melodia sovrapponibili a Scarborough Fair. Qui il ritornello è un semplice “ba ba ba lili ba”, e non ci sono riferimenti alla “Fiera di Scarborough” (entreranno pochi decenni più tardi nelle infinite varianti che viaggeranno per l’Europa!), ma non ci sono dubbi: The Elfin Knight, Il Cavaliere Elfo, è il brano che ha dato origine a numerose versioni di cui la più nota, appunto, Scarborough Fair.
Ogni frase del testo nasconde un codice comunicativo, che anticamente veniva compreso: per esempio chiedere a una ragazza di cucire una camicia equivaleva a chiederle di accettare il corteggiamento! Oggi la maggior parte di quelle frasi non ha alcun significato per noi…
Ma in effetti, che si tratti di un cavaliere elfo, o del demonio in persona, di uno sfortunato corteggiatore, di una ripicca tra amanti, o di un messaggio d’amore affidato ad un viaggiatore…questo brano tocca le corde più intime e ci risuona dentro, come spesso succede con la musica tradizionale che arriva dritta dritta al cuore.
Ecco il testo in inglese:
Scarborough Fair
Are you going to Scarborough Fair? Parsley, sage, rosemary and thyme Remember me to one who lives there: she once was a true love of mine
Tell her to make me a cambric shirt
Parsley, sage, rosemary, and thyme
Without no seams nor needle work
Then she’ll be a true love of mine
Tell her to find me an acre of land
Parsley, sage, rosemary and thyme
Between the salt water and the sea strands
Then she’ll be a true love of mine
Tell her to reap it with a sickle of leather
Parsley, sage, rosemary, and thyme
And gather it all in a bunch of heather
Then she’ll be a true love of mine
🎶🎶
Ed ecco la traduzione in italiano:
La Fiera di Scarborough
Stai andando alla Fiera di Scarborough? prezzemolo, salvia, rosmarino e timo Parla di me a una persona che vive lì: un tempo era la mia amata.
Dille di farmi una camicia di cotone prezzemolo, salvia, rosmarino e timo
senza cuciture e senza usare l’ago,
allora sì, lei sarà il mio vero amore.
Dille di trovarmi un acro di terra prezzemolo, salvia, rosmarino e timo
tra le onde del mare e la sabbia
allora sì, lei sarà il mio vero amore.
Dille di mietere il raccolto con una falce di cuoio prezzemolo, salvia, rosmarino e timo
e raccogliere tutto insieme a un mazzo di erica
allora sì, lei sarà il mio vero amore.
🎶🎶
Tra le innumerevoli versioni che troverete in rete
vi invito ad ascoltare la versione in lingua berbera
del cantante algerino Idir, recentemente scomparso;
una contaminazione affascinante a confermare ancora una volta che
la musica è un linguaggio universale e non conosce confini!
Trovate invece la nostra versione strumentale nel nostro primo CD “Sýrma, fra terra e cielo” e per la versione cantata … vi aspettiamo ai nostri concerti!
Con pazienza e fiducia, ci prepariamo ai prossimi appuntamenti, che prima o poi arriveranno : promesso!
Coltiviamo la musica, ma anche l’amicizia e la passione che hanno mosso ogni nostro passo, dal primissimo concerto a Varedo fino al più recente nel santuario di Meda lo scorso 8 ottobre 2020.
Meda 8 ottobre 2020
E teniamo ancora stretto tra le dita quel filo che ci ha uniti a tutti voi, in attesa di porgervelo di nuovo appena sarà possibile.
Voi continuate a seguirci e presto ci incontreremo!
A proposito: i nostri CD possono viaggiare, uscire dal comune e anche dalla regione e arrivare ovunque!
Natale si sta avvicinando
e la musica è un dono molto apprezzato….
😊 🎶
Potete scegliere e ordinare online: confezioneremo un pacchettino artistico personalizzato e spediremo in tutta Italia!
Il dott. Walter Giudici ha ricevuto il Premio Meda direttamente dalle mani del sindaco, Luca Santambrogio, e l’applauso caloroso che lo ha accompagnato ha idealmente salutato tutti i medici Medesi, ma in generale tutti i medici ed il personale sanitario.
Una serata organizzata dalla Proloco di Meda in una cornice storica e artistica di notevole bellezza:
il Santuario del S. Crocifisso di Meda (MB)
Il tutto accompagnato dalla musica delle nostre cinque arpe e la voce di Giovanni.
Patrizia Borromeo e Il Cerchio delle Fate a Meda (MB)
Mascherine, distanziamento, posti limitati, prenotazione obbligatoria, niente post-concerto in qualche locale simpatico, tutte cose a cui ci stiamo abituando, in attesa che siano presto un lontano ricordo.
Patrizia Borromeo e Il Cerchio delle Fate a Meda (MB)
Patrizia Borromeo e Il Cerchio delle Fate a Meda (MB)
..
La nostra musica ci tiene vicini e ci fa guardare avanti.
Le arpe del Cerchio delle Fate nel Santuario di Meda (MB) 8 ottobre 2020
Grazie a Eugenio Boga e Valeria Meni della Proloco di Meda, organizzatori della serata, per averci nuovamente invitato a portare la nostra musica in una così importante occasione per la città di Meda.
Musica d’arpa fra terra e cielo Le mille sfumature dell’arpa celtica
Il gruppo al completo per questo secondo appuntamento nelle suggestiva chiesetta di Viale Lucania:
dopo le alterne vicende legate all’emergenza sanitaria,
sabato sera per la prima volta ci siamo ritrovati tutti.
Cinque arpe celtiche e una voce maschile.
E voilà!
Le mille sfumature dell’arpa celtica
hanno potuto risuonare nella volta affrescata di questo luogo affascinante
Le sfumature di un repertorio vario e a tratti insolito;
le sfumature di cinque diverse sonorità nelle vibrazioni di cinque diverse arpe,
ognuna con una propria voce e personalità ben riconoscibile;
Le cinque arpe celtiche del Cerchio delle Fate
e poi la provenienza dei brani: dall’Europa del nord al mediterraneo;
e i diversi contesti : dal pub irlandese al castello medievale, dalle prigioni scozzesi alle stanze dei palazzi rinascimentali,
dalle allegre danze popolari bretoni alla malinconica solitudine delle ballate sefardite.
Quanta ricchezza nella musica d’arpa!
E in tutte queste sfumature un unico desiderio:
elevarsi dalla terra verso il cielo.
Ensemble di arpe celtiche e voci : Chiesa di S. Vittore e 40 Martiri, Milano
Un ringraziamento anche a Felice Latronico di Felix Company che riesce sempre a scoprire queste preziose gemme nascoste di Milano e valorizzarle creando eventi; grazie a Marco Caccialupi, che con la sua professionalità e sensibilità sa vestire di luce questi luoghi, e guidare il nostro sguardo a scoprirne la bellezza.
E a tutti voi che ci seguite, come sempre : un caro abbraccio e … a presto!
non perdono di vista l’impegno, la passione e la forza di Gilda Giacomini,
grande appassionata di cucito, tanto da ispirare il suo compagno, dopo la sua scomparsa,
a fondare un’associazione che esprimesse attraverso la diffusione di questa arte, questo suo amore.
Unire le forze.
Due gruppi musicali,
Sagegreen eIl Cerchio delle Fate
lavorano insieme per costruire un repertorio che ha come filo conduttore la cura:
la cura che la musica può dare anche nei momenti più difficili.
“Musica medicinalis” : la musica che cura.
Oggi, a causa del difficile periodo di emergenza sanitaria legata al Covid
ed al conseguente distanziamento sociale,
questo titolo assume un significato molto più profondo
e crea un fil rouge impalpabile fra la sofferenza generale ed il desiderio di normalità.
Lasciarsi cullare nell’ascolto di una dolce melodia che evoca i suoni della natura o in un brano vocale che esprime speranza, sentirsi partecipi di una comunità in ascolto, ecco!! la forza, la cura, l’unione…
Il concerto, che ha avuto un buon riscontro di pubblico, è stato organizzato in onore di Gilda e per raccogliere fondi a favore della Fondazione IRCCS Istituto nazionale dei tumori di Milano.
Potrete rivivere l’atmosfera della chiesetta di Viale Lucania in questo nuovo appuntamento con il nostro ensemble di arpe celtiche e voci: questa volta esploreremo le mille sfumature dell’arpa celtica con un programma variegato e pieno di piccole sorprese!
Come raggiungerci : La Chiesa San Vittore e Quaranta Martiri si trova in Viale Lucania 18 a Milano E’ vicina a Piazzale Corvetto.
MM3 (linea gialla – Corvetto)