Domenica 11 ottobre saremo con le nostre arpe celtiche alla fiera dell’Hi Fi di Milano; protagonista il SUONO, nelle sfaccettature dell’ascolto, la riproduzione sonora, l’audio di qualità e la musica dal vivo rigorosamente unplugged … un vero e proprio viaggio nel mondo sonoro.
Questa occasione mi ha spinto a condividere con chi ci legge alcune riflessioni sul suono dell’arpa celtica … fra terra e cielo.
Dalla terra nasce il primo ingrediente delle nostre arpe : abete, faggio, mogano, acero, noce, ciliegio che diventeranno la struttura portante della nostra arpa. Dalla qualità del legno, dall’ampiezza e dallo spessore della cassa armonica dipende già gran parte della differenza di suono tra un’arpa e un’altra.
L’altro ingrediente sono le corde: le corde di metallo hanno un suono più squillante e potente, mentre le corde di budello hanno un suono più morbido, così come le corde di nylon e quelle in carbonio (che sono però meno sonore)
(fonte : http://blogarpa-harpo.blogspot.it/2011/10/il-suono-di-unarpa.html)
E poi ci siamo noi, gli arpisti, che pizzichiamo le corde coi polpastrelli e le facciamo vibrare ….
E qui comincia la danza!
Un’arpa celtica di buona qualità è ricca di armonici, le vibrazioni delle sue corde, calde e armoniche, sembrano entrarci direttamente nel corpo mentre suoniamo, e vengono trasmesse anche a chi ci ascolta dal vivo.
Come mai?
Questo è dovuto al fenomeno acustico delle onde sonore create dalla percussione della corda: il suono di ogni corda si propaga a lungo, come i cerchi concentrici che si formano sulla superficie dell’acqua quando si getta un sasso …. Il suono si propaga e ci avvolge, entrando in risonanza col nostro corpo.
Il suono, infatti, viene recepito da tutto il corpo, non solo dall’orecchio: è una vibrazione che raggiunge anche i nostri tessuti e i nostri organi interni.
L’ascolto del Suono (ma anche l’espressione del Suono come la voce o il canto) creano vibrazioni interiori alle quali ri-suoniamo: il corpo, la mente e il respiro rispondono a questa vibrazione ri-suonando alla stessa frequenza (legge di Risonanza)
(fonte : http://www.arpa-yoga.com/index.php/lo-yoga/il-suono)
Ma perché il suono dell’arpa, più di ogni altro strumento a corde, sembra esercitare un benefico “massaggio” interiore?
Perché pare che le corde dell’arpa vibrino con lo stesso principio delle corde vocali umane; quindi più di altri strumenti musicali entrano in risonanza col nostro corpo agendo sul respiro e sul battito cardiaco, creando rilassamento e condizione di benessere: pensate che negli U.S.A. hanno l’obiettivo di inserire nell’organico sanitario un’arpista per ogni ospedale entro il 2020.
Il suono dell’arpa celtica, con l’ampia gamma di timbri più o meno profondi e morbidi, o cristallini e squillanti permette di eseguire un repertorio abbastanza ampio: dalle vivaci danze bretoni, irlandesi e scozzesi, che enfatizzano il ritmo saltellato, alle danze medievali e rinascimentali; dalle struggenti ballate tradizionali patrimonio comune di tutte le culture europee ed extraeuropee ai canti popolari che trasmettono una saggezza antica … ed altro ancora, dando ampio spazio a interpretazioni e contaminazioni.
Dalla terra è nato il primo ingrediente delle nostre arpe, e poi?
Il Suono purifica, eleva, ispira, innalza alle Alte Sfere… il canto Armonico, il canto degli Angeli è la via di collegamento, di espressione tra Terra e Cielo: Il Suono, generato da strumenti fisici, materiali… ma composto da sostanza eterea, intangibile, è il tramite tra materia e non materia…
Tutto è Suono, anche il Silenzio…
(fonte :http://www.arpa-yoga.com/index.php/lo-yoga/il-suono)
Tutto è partito dalla terra, dalle radici degli alberi: ed ora il suono delle nostre arpe è sospeso … fra terra e cielo …
…venite ad ascoltare!
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Per approfondimenti:
http://www.museoscienza.org
https://bibliobuscate.wordpress.com/2014/05/10/arpaterapia-il-potere-del-suono/
http://www.frudua.com/suono_del_legno.htm
http://www.arpa-yoga.com/index.php/lo-yoga/il-suono
http://blogarpa-harpo.blogspot.it/2011/10/il-suono-di-unarpa.html
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