Pubblicato da: Patrizia Barzaghi | 8 dicembre 2015

Un canto natalizio: Let all mortal flesh keep silence

LET ALL MORTAL FLESH KEEP SILENCE

Il testo greco di questo inno risale al V secolo : appartiene al rito bizantino e si ritiene sia stato scritto dal primo vescovo di Gerusalemme: è basato su una preghiera cantata dal prete durante la liturgia ortodossa,  nel momento in cui pane e vino sono portati all’altare.

Il testo esprime stupore e meraviglia  davanti al mistero del divino e le immagini sono prese da parti diverse della Bibbia, ma lo spunto iniziale deriva dal versetto del profeta Abacùc:

“Che tutta la terra rimanga in silenzio davanti a Lui” .

L’enfasi è sulla incarnazione, ma la natività è suggerita con pochissime immagini che comunicano lo smarrimento di fronte ad un mistero così grande che può solo lasciarci senza parole, in silenzio.

L’inno fu tradotto in inglese soltanto nel XIX secolo dal religioso anglicano Gerard Moultrie (1829- 1885); pochi anni dopo, il compositore Ralph Vaughan Williams (1872- 1958), adattò il testo ad una carola francese medievale (nota come Picardy): da allora testo e melodia sono inseparabili e rappresentano uno dei canti natalizi più suggestivi.

L’andamento maestoso, lento e solenne, esprime pienamente il senso di meraviglia per il miracolo dell’incarnazione: possiamo chiudere gli occhi e immaginare di essere portati davanti ad una stalla e lì, in rispettoso silenzio,  inchinarci di fronte al bambino che ha riportato la luce nella nostra vita.

 

Ecco il testo in inglese:
Let all mortal flesh keep silence,
And with fear and trembling stand;
Ponder nothing earthly minded,
For with blessing in His hand,
Christ our God to earth descendeth
Our full homage to demand.
.
King of kings, yet born of Mary,
As of old on earth He stood,
Lord of lords, in human vesture,
In the body and the blood;
He will give to all the faithful
His own self for heavenly food.
.
Rank on rank the host of heaven
Spreads its vanguard on the way,
As the Light of light descendeth
From the realms of endless day,
That the powers of hell may vanish
As the darkness clears away.
.
At His feet the six winged seraph,
Cherubim with sleepless eye,
Veil their faces to the presence,
As with ceaseless voice they cry:
Alleluia, Alleluia
Alleluia, Lord Most High!
 .
.

Ed ecco il testo in italiano:

Che tutta la terra rimanga in silenzio davanti a Lui,
e rimanga in piedi timorosa e tremante;
non pensate alle cose terrene:
il Re dei Re viene per sacrificare se stesso
e donare il Suo corpo e il Suo sangue ai credenti;
la luce della luce scende sulla terra,
dal regno della luce eterna
che sconfigge il potere del male,
e annulla le tenebre.
Ai Suoi piedi cori di angeli, troni e dominazioni,
Cherubini e Serafini,  tutti si coprono il volto
e cantano incessantemente a gran voce
Alleluia!

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celtic_christmas_2015

Per approfondimenti :

in questo link il testo originale in greco e alcune informazioni

in questo link  descrizione della liturgia e analisi del testo

 

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