Si ricomincia, si riporta la musica in mezzo alla gente!
Primo appuntamento estivo : nel giardino del Circolo Volta a Milano
Giovedì 15 luglio
alle ore 21:15
Musica d’arpa: melodie tradizionali che parlano d’Irlanda, la terra dove tutto è musica, dal fragore delle onde dell’oceano, al vento delle isole Aran, dai nomi evocativi delle antiche favole celtiche alla suggestione della lingua Gaelica; canti e danze riarrangiati per ensemble di arpe celtiche; un repertorio variegato, frizzante e coinvolgente, ma anche delicato e rasserenante.
L’ evento è organizzato dall’associazione culturale Felix Company di Milano.
Il concerto sarà preceduto dall’esibizione della Great Highland Bagpipe (Cornamusa Scozzese)
Ricordatevi di prenotare: nel rispetto delle misure anti covid 19 il numero di spettatori massimo sarà di 80.
In caso di eventuale maltempo è disponibile un salone che permetterà mantenere il distanziamento richiesto con gli stessi numeri.
Come raggiungerci : Il Circolo Volta si trova in Via Giuseppe Giusti 16, 20154 Milano E’ vicino alla Civica Arena di Milano ed al Parco Sempione. Tram 12 e 14 In auto : seguire le indicazioni per la Vecchia Fiera Milano, quindi raggiungere Corso Sempione in direzione Arco della Pace. Il Circolo si trova tra Via Paolo Sarpi, Via Canonica e Via Bramante.
In un momento difficile della nostra storia
un brano dedicato ad un indumento che cela,
così come succede oggi, quando indossiamo la mascherina
per proteggerci e per proteggere gli altri.
Vogliamo credere che ciò che si nasconde agli occhi dell’altro
possa rimanere intatto:
sveliamo questi sorrisi, a sostegno di tutto ciò che dentro di noi è arte.
In occasione del prossimo 8 marzo dedicheremo un brano inedito a tutte le donne che hanno incontrato la nostra musica e che ci sono state vicine.
Vorremmo rendervi protagoniste di questo progetto, realizzando un video che unisca la musica delle fate e i vostri sorrisi:
8 marzo 2021 saranno 12 mesi esatti da quando abbiamo iniziato a rimanere a casa, a rinunciare ad aspetti della vita preziosi: abbiamo imparato a sorridere con gli occhi, ma ci manca il sorriso nella sua interezza perché i sorrisi di tutti sono nascosti dalla mascherina; ecco cosa vi proponiamo:
mandateci una foto dei vostri volti sorridenti
l ‘otto marzo pubblicheremo un video con un nuovo brano
e parte del video sarà una carrellata di foto,
le vostre foto
Da mesi i teatri sono vuoti, e ci manca molto il contatto stretto con il pubblico: idealmente potrete salire insieme a noi e con noi sul palco.
La presenza dei vostri volti, dei vostri sorrisi, non può che completare ciò che la nostra musica esprime.
Vi aspettiamo!
N.B. =
1. Possiamo accettare solo foto di donne che hanno compiuto 18 anni.
2. La foto deve essere inviata a <info@ilcerchiodellefate.eu> entro sabato 27 febbraio
3. La foto deve essere accompagnata dalla liberatoria compilata e firmata. (potete scaricarla qui liberatoria_cerchiodellefate e poi inviarla scannerizzata o fotografata)
Un sorriso per la musica. La nostra musica per il vostro sorriso.
Fiumi di parole sono stati spesi per questa famosa ballata inglese.
Famosa e amata da tutti: uno di quei brani che durante i concerti, appena accennate le prime note della melodia, fa mormorare il pubblico… e subito qualcuno canticchia il tema familiare e irresistibile insieme a noi, ed ecco che si crea un legame.
Ma cosa sappiamo di questa ballata?
La città di Scarborough era un insediamento vichingo, risalente ad oltre mille anni fa, in Inghilterra, vicino a York, sul Mare del Nord: per secoli ha ospitato una Fiera, molto vivace nel Medio Evo, che durava 45 giorni, da metà agosto a fine settembre, e con tutto il suo contorno di divertimenti, cibo, giochi e musica attirava commercianti e gente comune da tutta l’Inghilterra.
Il ritornello è famosissimo, ma enigmatico: “parsely sage rosemary and thyme” = prezzemolo salvia rosmarino e timo!
Erbe aromatiche dal potere curativo e simbolico: note nel Medio Evo per essere strettamente associate con la morte e utilizzate come amuleti contro il malocchio, oppure, come antidoto contro i dispiaceri della vita.
E’ un messaggio nascosto? Una ricetta magica?
Il testo delle strofe è un dialogo d’amore …. un po’ oscuro: “Mi ami davvero? Dimostralo: prova a cucire una camicia senza ago nè filo, prendi dell’acqua da quel pozzo asciutto, trova un acro di terra tra la risacca del mare e la sabbia, mieti il raccolto con una falce di cuoio…” (imprese assurde e impossibili, ostacoli da superare, per dimostrare di essere all’altezza: eco di antichi rituali di corteggiamento)
E poi il labirinto di riferimenti storici e musicali è vastissimo: nella raccolta di Ballate pubblicata da Francis James Child, (English and Scottish Popular Ballads, 1882) troviamo una ballata scozzese intitolata ” The Elfin Knight “ che comparve per la prima volta nel 1673 e ha testo e melodia sovrapponibili a Scarborough Fair. Qui il ritornello è un semplice “ba ba ba lili ba”, e non ci sono riferimenti alla “Fiera di Scarborough” (entreranno pochi decenni più tardi nelle infinite varianti che viaggeranno per l’Europa!), ma non ci sono dubbi: The Elfin Knight, Il Cavaliere Elfo, è il brano che ha dato origine a numerose versioni di cui la più nota, appunto, Scarborough Fair.
Ogni frase del testo nasconde un codice comunicativo, che anticamente veniva compreso: per esempio chiedere a una ragazza di cucire una camicia equivaleva a chiederle di accettare il corteggiamento! Oggi la maggior parte di quelle frasi non ha alcun significato per noi…
Ma in effetti, che si tratti di un cavaliere elfo, o del demonio in persona, di uno sfortunato corteggiatore, di una ripicca tra amanti, o di un messaggio d’amore affidato ad un viaggiatore…questo brano tocca le corde più intime e ci risuona dentro, come spesso succede con la musica tradizionale che arriva dritta dritta al cuore.
Ecco il testo in inglese:
Scarborough Fair
Are you going to Scarborough Fair? Parsley, sage, rosemary and thyme Remember me to one who lives there: she once was a true love of mine
Tell her to make me a cambric shirt
Parsley, sage, rosemary, and thyme
Without no seams nor needle work
Then she’ll be a true love of mine
Tell her to find me an acre of land
Parsley, sage, rosemary and thyme
Between the salt water and the sea strands
Then she’ll be a true love of mine
Tell her to reap it with a sickle of leather
Parsley, sage, rosemary, and thyme
And gather it all in a bunch of heather
Then she’ll be a true love of mine
🎶🎶
Ed ecco la traduzione in italiano:
La Fiera di Scarborough
Stai andando alla Fiera di Scarborough? prezzemolo, salvia, rosmarino e timo Parla di me a una persona che vive lì: un tempo era la mia amata.
Dille di farmi una camicia di cotone prezzemolo, salvia, rosmarino e timo
senza cuciture e senza usare l’ago,
allora sì, lei sarà il mio vero amore.
Dille di trovarmi un acro di terra prezzemolo, salvia, rosmarino e timo
tra le onde del mare e la sabbia
allora sì, lei sarà il mio vero amore.
Dille di mietere il raccolto con una falce di cuoio prezzemolo, salvia, rosmarino e timo
e raccogliere tutto insieme a un mazzo di erica
allora sì, lei sarà il mio vero amore.
🎶🎶
Tra le innumerevoli versioni che troverete in rete
vi invito ad ascoltare la versione in lingua berbera
del cantante algerino Idir, recentemente scomparso;
una contaminazione affascinante a confermare ancora una volta che
la musica è un linguaggio universale e non conosce confini!
Trovate invece la nostra versione strumentale nel nostro primo CD “Sýrma, fra terra e cielo” e per la versione cantata … vi aspettiamo ai nostri concerti!
Con pazienza e fiducia, ci prepariamo ai prossimi appuntamenti, che prima o poi arriveranno : promesso!
Coltiviamo la musica, ma anche l’amicizia e la passione che hanno mosso ogni nostro passo, dal primissimo concerto a Varedo fino al più recente nel santuario di Meda lo scorso 8 ottobre 2020.
Meda 8 ottobre 2020
E teniamo ancora stretto tra le dita quel filo che ci ha uniti a tutti voi, in attesa di porgervelo di nuovo appena sarà possibile.
Voi continuate a seguirci e presto ci incontreremo!
A proposito: i nostri CD possono viaggiare, uscire dal comune e anche dalla regione e arrivare ovunque!
Natale si sta avvicinando
e la musica è un dono molto apprezzato….
😊 🎶
Potete scegliere e ordinare online: confezioneremo un pacchettino artistico personalizzato e spediremo in tutta Italia!
Il dott. Walter Giudici ha ricevuto il Premio Meda direttamente dalle mani del sindaco, Luca Santambrogio, e l’applauso caloroso che lo ha accompagnato ha idealmente salutato tutti i medici Medesi, ma in generale tutti i medici ed il personale sanitario.
Una serata organizzata dalla Proloco di Meda in una cornice storica e artistica di notevole bellezza:
il Santuario del S. Crocifisso di Meda (MB)
Il tutto accompagnato dalla musica delle nostre cinque arpe e la voce di Giovanni.
Patrizia Borromeo e Il Cerchio delle Fate a Meda (MB)
Mascherine, distanziamento, posti limitati, prenotazione obbligatoria, niente post-concerto in qualche locale simpatico, tutte cose a cui ci stiamo abituando, in attesa che siano presto un lontano ricordo.
Patrizia Borromeo e Il Cerchio delle Fate a Meda (MB)
Patrizia Borromeo e Il Cerchio delle Fate a Meda (MB)
..
La nostra musica ci tiene vicini e ci fa guardare avanti.
Le arpe del Cerchio delle Fate nel Santuario di Meda (MB) 8 ottobre 2020
Grazie a Eugenio Boga e Valeria Meni della Proloco di Meda, organizzatori della serata, per averci nuovamente invitato a portare la nostra musica in una così importante occasione per la città di Meda.
Musica d’arpa fra terra e cielo Le mille sfumature dell’arpa celtica
Il gruppo al completo per questo secondo appuntamento nelle suggestiva chiesetta di Viale Lucania:
dopo le alterne vicende legate all’emergenza sanitaria,
sabato sera per la prima volta ci siamo ritrovati tutti.
Cinque arpe celtiche e una voce maschile.
E voilà!
Le mille sfumature dell’arpa celtica
hanno potuto risuonare nella volta affrescata di questo luogo affascinante
Le sfumature di un repertorio vario e a tratti insolito;
le sfumature di cinque diverse sonorità nelle vibrazioni di cinque diverse arpe,
ognuna con una propria voce e personalità ben riconoscibile;
Le cinque arpe celtiche del Cerchio delle Fate
e poi la provenienza dei brani: dall’Europa del nord al mediterraneo;
e i diversi contesti : dal pub irlandese al castello medievale, dalle prigioni scozzesi alle stanze dei palazzi rinascimentali,
dalle allegre danze popolari bretoni alla malinconica solitudine delle ballate sefardite.
Quanta ricchezza nella musica d’arpa!
E in tutte queste sfumature un unico desiderio:
elevarsi dalla terra verso il cielo.
Ensemble di arpe celtiche e voci : Chiesa di S. Vittore e 40 Martiri, Milano
Un ringraziamento anche a Felice Latronico di Felix Company che riesce sempre a scoprire queste preziose gemme nascoste di Milano e valorizzarle creando eventi; grazie a Marco Caccialupi, che con la sua professionalità e sensibilità sa vestire di luce questi luoghi, e guidare il nostro sguardo a scoprirne la bellezza.
E a tutti voi che ci seguite, come sempre : un caro abbraccio e … a presto!