Sabato 6 gennaio 2018
Dodici giorni, dodici giorni dopo il Natale, e 7 mesi dopo essere entrati nello studio di Marco Molteni, a Carugo (Mordecai studio) per iniziare la registrazione del nostro terzo cd, “Don oiche, quella notte…” abbiamo suonato nella bellissima chiesa di SS. Pietro e Paolo a Ponte San Pietro (Bg),
e … risuonano le ultime note del brano Don Oiche.
Ad accoglierci, nel primo pomeriggio, è stato Claudio Sala, persona incredibilmente energetica, che con la sua simpatia e disponibilità ci fa subito sentire a “casa”, insomma un angelo custode.

Il cerchio delle fate e Claudio Sala
L’ultima nota è leggera come l’aria e densa come l’azzurro riflesso al di la dell’altare. La luce azzurra ci avvolge e le nostre arpe, perfettamente incastonate sulla destra, potrebbero rimanere li per sempre, come ricamo leggero nella bella architettura della chiesa.
L’ultima nota è quasi una lacrima e rivivo in quel momento tutto l’impegno, tutti gli incontri e l’unione che il nostro gruppo, ha saputo valorizzare ed esprimere.
L’ultima nota è leggera, e il pubblico è fermo, in attesa, è con noi.
Ringraziamo Don Luigi, il sindaco Marzio Zirafa, Marco Ravasio, le altre autorità presenti e Fulvio Manzoni che ci ha indicato la strada per questo nostro ultimo concerto dedicato al repertorio natalizio.

Il cerchio delle fate
Ringraziamo Marco Biazzi per le foto
Arrivederci al prossimo apuntamento!

“L’arte è scheggia che segna” – cit. Stefania Chierici
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