La Pavana è una danza di corte che si diffuse agli inizi del XVI secolo in Europa: è caratterizzata da un incedere lento, solenne e maestoso.
Il nome deriva probabilmente da Padova città dove questa danza ebbe origine.
Tuttavia, esiste anche una forma spagnola di questa danza, e si pensa che il nome possa derivare dalla parola pavone (in spagnolo Pavo) : in effetti le coppie entrano in corteo e percorrono la sala lentamente, quasi “pavoneggiandosi”; ecco perchè la Pavana era la danza preferita dalla nobiltà che poteva farsi ammirare ostentando i ricchi e pesanti abiti , affermando così il proprio prestigio sociale nella corte.
La Pavana fu pubblicata per la prima volta a Venezia nel 1508 da Ottaviano Petrucci, nel libro per liuto di Ambrosio Dalza; esempi successivi di Pavane furono pubblicati nelle raccolte del francese Pierre Attaignant (1529) e lo spagnolo Luis de Milan (1535).
La Pavana, intesa come danza, rimase di moda nelle corti europee per due secoli e poi scomparve, ma molte Pavane furono composte nei secoli seguenti fino ai giorni nostri.
Esempi famosi di composizioni moderne sono le pavane di Gabriel Fauré (1887) e di Maurice Ravel (1899)
Una curiosità: il passo cadenzato della Pavana sopravvive oggi in quello che viene chiamato “hesitation step” (passo dell’esitazione!) usato a volte nei matrimoni durante l’ingresso con la marcia nuziale!
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