Pubblicato da: Patrizia Barzaghi | 7 ottobre 2009

Una danza rinascimentale : la Pavana

La Pavana è una danza di corte che si diffuse agli inizi del XVI secolo in Europa: è caratterizzata da un incedere lento,  solenne e maestoso.

Il nome deriva probabilmente da Padova città dove questa danza ebbe origine.

Tuttavia, esiste anche una forma spagnola di questa danza, e si pensa che il nome possa derivare dalla parola pavone (in spagnolo Pavo) : in effetti le coppie entrano in corteo e percorrono la sala lentamente, quasi “pavoneggiandosi”; ecco perchè la Pavana era la danza preferita dalla nobiltà che poteva farsi ammirare ostentando i ricchi e pesanti abiti , affermando così il proprio prestigio sociale nella corte.

La Pavana fu pubblicata per la prima volta a Venezia nel 1508 da Ottaviano Petrucci, nel libro per liuto di Ambrosio Dalza; esempi successivi di Pavane furono pubblicati nelle raccolte del francese Pierre Attaignant (1529) e lo spagnolo Luis de Milan (1535).

La Pavana, intesa come danza, rimase di moda nelle corti europee per due secoli e poi scomparve, ma molte Pavane furono composte nei secoli seguenti fino ai giorni nostri.

Esempi famosi di composizioni moderne sono le pavane di  Gabriel Fauré (1887)  e di  Maurice Ravel (1899)

Una curiosità: il passo cadenzato della Pavana sopravvive oggi in quello che viene chiamato “hesitation step” (passo dell’esitazione!) usato a volte nei matrimoni durante l’ingresso con la marcia nuziale!


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